Tradizione ereditata dai
nativi, la “pesca bianca” si pratica un po’ in tutto il Québec nel periodo in
cui lo strato di ghiaccio che ricopre laghi e fiumi si mantiene
sufficientemente spesso. Per contrastare gli effetti del vento e potersi quindi
dedicare al loro passatempo più a lungo, i pescatori utilizzano piccoli capanni
di legno, più o meno attrezzati e confortevoli, che d’inverno vengono spostati
dalle rive direttamente sulla distesa di ghiaccio.
Si tratta di bucare lo strato di ghiaccio (spesso qualche centimetro/metro) e calare l'esca. Sui laghi e sulle riviere nascono spontanei ogni inverno degli interi villaggi di pescatori, assolutamente da visitare. Noi consigliamo il villaggio di Anne-de-la-Pérade che si trova tra Montréal e la Ville de Québec a cui si riferiscono le foto del nostro sito.

Tradizionale capanna utilizzata per "ripararsi" durante la pesca
Tra i luoghi più frequentati
per questo tipo di pesca si distinguono i laghi di Deux Montagnes, Champlain,
Saint-Pierre e Saint-Louis (che sono in realtà degli slarghi nel corso del San
Lorenzo) oltre che il fiordo di Saguenay. Sainte-Anne-de-la-Pérade, vicino a
Trois-Rivières (Mauricie), è rinomata per la pesca al poulamon, anche detto
tomcod o merluzzo d’inverno (Microgadus tomcod); ogni anno, tra Natale e gli
inizi di febbraio, viene eretto sul fiume Sainte-Anne, saldamente ancorato al
ghiaccio, un vero e proprio villaggio di legno che attira appassionati e
curiosi a migliaia.
Anne-de-la-Pérade