L'estate è la stagione perfetta per godersi le attività sull'acqua in Quebec, la regione canadese più orientale lambita dall'Atlantico ma soprattutto in simbiosi a Sud con il San Lorenzo e il suo grande estuario e golfo – dove si mescolano acque dolci e salate – le cui rive non a caso ospitano più della metà della popolazione.
Esplorato nel XVI secolo da Jacques Cartier, il San Lorenzo è uno dei grandi fiumi del pianeta, lungo 1600 chilometri: largo 800 metri all'altezza Québec City, raggiunge quasi cento chilometri di ampiezza nei pressi di Sept-Iles. Si trasforma prima in estuario e poi in un golfo, tanto grande che sembra un mare. Via di comunicazione, fonte di vita per fauna ed esseri umani, d'estate il San Lorenzo dà il meglio di sé anche ai turisti. Non v'è traccia dei rompi-ghiaccio ai quali i traghetti ricorrono in inverno. Nei mesi più caldi dell'anno c'è una navetta che percorre il fiordo del Saguenay e vengono organizzate mini crociere fra Montréal, la Gaspésie e le Iles de la Madeleine. I più intraprendenti potranno percorrerlo in barca a vela, canoa o kayak.
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L'esperienza più spettacolare è senz'altro l'avvistamento dei cetacei. Una meraviglia della natura in un paesaggio a tratti incontaminato. C'è proprio un itinerario detto la "Strada delle balene": la Route 138, strada che costeggia a nord l'estuario e il golfo del San Lorenzo. Lunga quasi 900 chilometri, collega le città di Tadoussac e Natashquan passando per le regioni di Manicouagan e Duplessis, e prosegue nei pressi di Blanc-Sablon, che si raggiunge in battello ed è collegata al Labrador da una strada. Può essere l'idea per un viaggio su due o quattro ruote che però abbia comunque l'acqua come strada maestra e filo conduttore. Le doverose soste serviranno ad ammirare i cetacei dai punti d'osservazione appositamente attrezzati, come quello di Sainte-Anne-de-Portneuf, o da postazioni improvvisate come un molo, un'area di servizio o un campeggio, come Cap-de-Bon-Désir, a Bergeronnes.
Luogo doc per gli avvistamenti e per entrare in contatto con l'ecosistema che gravita intorno al San Lorenzo è il Parco marino del Saguenay-Saint-Laurent. Il Saguenay è il fiordo più a sud del pianeta dove nel XV secolo i coloni francesi fondarono il loro primo villaggio. L'area protetta si trova all'altezza del porto di Tadoussac, dove le acque del fiordo e quelle dell'estuario del San Lorenzo si incontrano favorendo una straordinaria diversità biologica: tra maggio e ottobre l'area ospita una decina di specie di mammiferi marini, alcuni dei quali hanno percorso migliaia di chilometri per raggiungere questo rifugio ricco di plancton e krill. Tutta l'estate si possono avvistare la grande balenottera azzurra e la megattera.
Altro itinerario suggestivo e idea per un soggiorno originale è la Strada dei Fari che porta all'esplorazione di una quarantina di fari, alcuni trasformati in musei altri adibiti a bed&breakfast. Come quello di Sainte-Anne-des-Monts, a Manicouagan: il faro del XIX secolo è classificato monumento storico mentre la casa del guardiano dispone di quattro stanze in formula B&B e propone cucina con specialità di mare. Idem il faro dell'Ile Verte, nel Bas-Saint-Laurent, che risale al 1809. La casa del guardiano e quella del suo assistente offrono ai turisti nove camere.