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L'articolo é tratto dalla rubrica lifestyle & shopping della rivista La Stampa del 2/2/2011

 
Dagli igloft ai treegloo. Nella provincia canadese, splendido connubio di natura e modernità, il turismo si fa eccentrico.

E’ la provincia più vasta, nonché la seconda più popolosa (dopo l’Ontario) del Canada, nella sua parte orientale. Il Quebec, la maggiore regione di lingua francese delle Americhe, è il principale punto di incontro tra la cultura europea e quella americana. E non solo per fattori linguistici, in quanto cuore della comunità francofona del Nordamerica. La provincia è cosmopolita, affascinante, ricca di paesaggi naturali splendidi e dai richiami architetturali tipicamente moderni. E, a volte, anche decisamente bizzarri.

Sono in primis gli hotel ad essere fuori dal comune. E ce n’è davvero per tutti i gusti, purché all’insegna della bizzarria e della particolarità, per una vacanza davvero speciale ed indimenticabile. Per tutti gli Indiana Jones in erba, si inizia con gli igloft (www.igloft.com), parolone che rimanda a piccole capanne in legno dotate dei minimi confort: questi si trovano nell’immensa ghiacciata del Lac Saint Jean, nelle regioni centro-meridionali del Quebec. Mille chilometri quadrati di superficie per una profondità massima di 63 metri, a 206 km a nord dal fiume San Lorenzo: una collocazione ottimale per chi voglia isolarsi dal resto del mondo con lo stretto indispensabile offerto.

Ascendancetechnique.ca propone invece una sistemazione quasi scoutistica, in piccole tende, generalmente adatte per un solo pernottamento, sospese in aria su grandi amache immerse nel fitto verde. Dolcemente cullati dal vento e abbracciati da odori e suoni dello scenario bucolico anche con i treegloo di audiablevert.ca, simpatica combinazione lessicale di tree e igloo, nel cui nome è spiegato tutto: trattasi di capanne in legno o nella variante igloo a pochi metri da terra. Per chi invece soffrisse di vertigini, disponibile anche la versione stabilmente sul suolo con chezrogerlermite.ca, di Cap Jaseux, parco avventura sito nel fiordo del Saguenay (www.capjaseux.com), o nella tundra del bioparco in Gaspésie (www.bioparc.ca). Ma sono davvero tante le opportunità di soggiorno, e anche gli indomiti Huckleberry Finn non rimarranno delusi: è possibile pernottare anche su una fantastica yourte flottante, ovvero la classica tenda mongola poggiata su di una piattaforma galleggiante su acqua (www.au4vents.ca).

Per chi invece volesse puntare a soluzioni più comode, l’offerta si propone sempre variegata e conforme alla sua eccentricità di fondo. Per gli amanti del giallo ed i provetti Sherlock Holmes, ci sono i soggiorni in chiave ludica, che propongono giochi di ruolo in cui occorre impersonare il carcerato a Trois-Rivières nell’hotel dalle fattezze di una prigione (www.enprison.com), o un cercatore d’oro degli anni Venti a Val-Jalbert (www.valjalbert.com). E poi ancora un sottomarino a Pointe-au-Père, lungo 90 metri e risalente agli inizi del ‘900 (www.shmp.qc.ca), un vecchio presbiterio nella regione degli Chaudières-Appalaches, un monastero a Saint Saveur e tanto altro ancora (www.bbcanada.com), o addirittura una vecchia banca (www.lhotelmontreal.com). Dulcis in fundo, è decisamente surreale l’Hôtel de Glace, una cattedrale davvero unica fatta di neve e ghiaccio, destinata a scomparire per fine marzo. Nuova location, più vicina alla città di Québec, e nuove aree riscaldate: la nuova hall di lusso e il padiglione del ristorante.


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